LA CUCINA

Nel percorso alla riscoperta della civiltà contadina emerge ed esige uno spazio particolare l’ambiente domestico, regno incontrastato della femminilità, luogo spesso trascurato, sottovalutato, ma indiscutibilmente ricco di significati, segno profondo della vita familiare.
La cucina era il fulcro della casa attorno al quale ruotava la vita quotidiana, era la stanza più vissuta, anche perchè la più riscaldata, o a volte la sola, nel freddo inverno. Qui si mangiava, si produceva, ci si riposava ed i vecchi, accanto al focolare, raccontavano storie d’altri tempi. Ma parlare della cucina significa anche focalizzare la propria attenzione sul ruolo e sulla vita della donna, sia come moglie sia come madre.

Per la donna, lavoro agricolo e lavoro domestico si intrecciavano quotidianamente senza soluzione di continuità, variando solo con il variare delle stagioni, con la nascita di un figlio o con la morte di un parente. Era compito della donna raccogliere l’erba per il foraggio, tagliare il fieno, legare e ordinare i covoni, lavorare nella mietitura, nella vendemmia e nella raccolta insieme e come l’uomo.

Non potendo interrompere i lavori domestici, li svolgeva ritmati e modulati dal tempo del lavoro agricolo e dalle necessità: fare il bucato settimanale, accudire gli animali da cortile più volte al giorno, prendere l’acqua con le conche alla fonte, spesso lontana, impastare il pane, preparare il cibo…
Qui la donna esprimeva in modo particolare la propria creatività, perchè, anche nelle ristrettezze, sapeva inventare sapori nuovi con ricette antiche, depositaria com’era delle tradizioni e del modo di festeggiarle, dando risalto alle cordiali costumanze patriarcali che da sempre completano e concludono i festeggiamenti con brindisi e pranzi.

Per questo, nella gerarchia dei ruoli femminili, proprio nella cucina si stabiliva che la più anziana della famiglia, spesso la suocera, realizzasse il controllo e l’organizzazione del lavoro domestico al di fuori delle necessità agricole ed al di fuori del numero dei facenti parte del nucleo familiare, basato soltanto sull’esigenza di funzionalità e di decoro dell’ambiente domestico.