Lo stazzo è stato costruito seguendo la tradizione storico – antropologica legata alla Transumanza Abruzzese (riferimenti bibliografici e fotografici della fine ’800 inizi ’900) e alla tradizione costruttiva delle abitazioni dei pastori (esperienza di vita pastorale) proponendosi l’utilizzo di materiali naturali propri dell’ambiente in cui è collocato così da relazionarlo al paesaggio e valorizzarlo.
Nella tradizione lo stazzo (dal latino “statio”) è il luogo di dimora del pastore col suo gregge, dove si svolge la sua attività a contatto con la natura e gli animali.
Lo stazzo è quindi la capanna; ricovero per le pecore, il pagliaro; recinto di protezione del gregge stesso.
All’interno di questo spazio più o meno ampio trovano posto il fienile e il ricovero degli animali da soma e da lavoro.