RACCOLTA GRANO

Fino ad una quarantina di anni fa la mietitura del grano, come dei legumi, soprattutto delle fave, della veccia e dei piselli avveniva manualmente.
Nel mese di giugno i mietitori del grano duro, mietevano il grano impugnando la falce con la destra, mentre con la sinistra, con le dita ricoperte di ditali fatti con le canne, raccoglievano i mazzi di spighe.
Una volta fatti, i mazzi venivano deposti a terra e il raccoglitore, con un gancio con una canna e delle spighe legava il grano in covoni.
Otto mietitori facevano una squadra, che lavorava dall’alba al tramonto e, per sopportare il duro lavoro, spesso si beveva il vino e si cantavano canti religiosi o rispetti o dispetti amorosi.

Dopo aver fatto stagionare il grano almeno una settimana, avveniva il trasporto dei covoni in un punto del terreno, e ciò veniva fatto con i carri tirati dai buoi dove iniziava la sgranatura.

In questa sezione é ricostruita tridimensionalmente la fase di raccolta del grano.