LA SCUOLA

Dal medioevo fino alla seconda metà del secolo scorso la società italiana è stata di tipo agricolo, ed era essenzialmente fondata sui valori tipici di un tempo: la fedeltà alla tradizione ed ai costumi, la stabilità nelle credenze religiose, la vita comunitaria in piccoli villaggi o città.
L’analfabetismo era pressoché generale, la formazione dei giovani avveniva nell’ambito familiare, attraverso la trasmissione orale della cultura precedente e l’insegnamento di un mestiere.
L’istruzione vera e propria era riservata solo a quelli che appartenevano ad un rango sociale più alto e, soprattutto, a quelli che , essendo ricchi, potevano permetterselo.

Col tempo le cose, pian piano, cambiarono. L’istruzione obbligatoria si è estesa soprattutto nell’ultimo secolo dal nord al sud Italia: il diritto all’istruzione è stato aperto a tutti, sicché la frequenza scolastica è per tutti.
Purtroppo nel passato non molti hanno avuto la possibilità effettiva di andare a scuola. Infatti molti genitori non potevano permettersi di mandare i figli a scuola, quando questi servivano ad aiutare nei campi e nelle faccende domestiche, soprattutto le femmine.

Abbiamo voluto ricostruire l’ambiente di una classe della fine del 1800, con tutti gli oggetti che i “poveri” studenti una volta utilizzavano.